Alla scoperta di Xerjoff




9 maggio 2016

 



Una passione che nasce dai ricordi...

Sergio Momo - fondatore e direttore creativo di Xerjoff - nella splendida cornice di Campomarzio70 a Milano, lo scorso 5 maggio ci ha condotto per mano attraverso le origini del marchio, ricordando i tempi spensierati dell'infanzia trascorsi nella sua città natale, Torino:

" Sono cresciuto in una famiglia che amava i profumi. Uno dei miei primi ricordi è quello della nonna, intenta a mostrarmi esclusivi flaconi di profumo Lanvin e Coty ".

Ecco, dunque, la sua affascinante storia professionale...

Dopo anni di studi di Arte e Design e importanti esperienze lavorative a Londra, nel 2005 intraprende un percorso formativo nella culla della profumeria mondiale, Grasse, che lo porta a trasformare il sogno in realtà: creare un brand interamente dedicato alla profumeria artistica, fondato sulla eccellenza del Made in Italy sia in fatto di materie prime (ricavate in prevalenza dalla distillazione del naturale), sia in fatto di estetica, affidando la realizzazione degli eleganti flaconi che racchiudono le sue essenze ad artigiani italiani, esperti nella lavorazione dei materiali preziosi, quali ad esempio quarzo e vetro di Murano. Il nome prende, poi, vita dall'unione di ricordi affettivi: Joff (il soprannome con cui lo chiamava affettuosamente la nonna materna) e Sir (il nickname datogli dai colleghi durante il periodo londinese).

Nasce, così, Xerjoff, il marchio orgogliosamente italiano, che ha saputo conquistare il mercato russo e quello degli Emirati Arabi, per poi venire riconosciuto e apprezzato in più di 50 paesi in tutto il mondo.




Appassionandosi al racconto, Sergio Momo ci rende, dunque, partecipi di alcune sue personalissime impressioni olfattive. Durante i viaggi di lavoro, spesso rimane affascinato dagli odori che caratterizzano fortemente alcuni luoghi: il profumo dell'incenso misto alle resine delle strade di Gerusalemme, i sentori pungenti delle spezie dei caratteristici suq dei Paesi Arabi, l'odore del ferro misto al calore che sprigiona la metropolitana di Mosca ad ogni apertura porte...

" Tra i cinque sensi, dal punto di vista creativo, l'olfatto è quello che mi stimola maggiormente, perché il profumo è un mezzo per raggiungere luoghi, situazioni, persone, è il mezzo attraverso cui è possibile evocare ricordi, rivivere sensazioni ", spiega.

Mentre durante il cocktail serale accompagnato da ottimo champagne, ci rivela in confidenza qual è il profumo che, tra le sue innumerevoli creazioni, lo rappresenta maggiormente:

HOMME della Collezione XJ 17/17 - STONE LABEL
Inebrianti sentori di Cuoio accarezzati da delicate note di Iris e di Rosa, capaci di evocare l'espressione più  elegante e sofisticata della virilità.




 Ecco a Voi alcuni scatti della serata, firmati dalla fotografa Rosita Mengotto...


Campomarzio70

Sergio Momo al centro

Campomarzio70

Campomarzio70

 
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